Fuori dal tunnel

Anno
2007
Titolo
Fuori dal tunnel. Concorso di idee per progetti di mitigazione degli aspetti visivi e ambientali dell’A32 nell’Alta Valle di Susa - Progetto menzionato
Luogo
Bardonecchia (Torino)
Committente
SITAF s.p.a

Team: S.I.N.A. s.p.a, Proginvest s.r.l, Plan05 Landscape Architecture, Studio Ass.to Vigetti Merlo

Il tratto autostradale oggetto del concorso, dal km 71,595 al piazzale di accesso al Tunnel del Frejus, presenta 3 punti d'intervento: il viadotto Bardonecchia (km 71,595 – km 71,891) che percorre il tratto sopra l'abitato dell'omonima cittadina, sul fianco della montagna; lo svincolo autostradale di accesso al paese di Bardonecchia, che garantisce sia l'accesso al territorio comunale, passando sotto l'autostrada, sia l'accesso agli impianti di risalita dello Jafferau; il piazzale antistante l'accesso al Tunnel, al termine dell'autostrada, con il casello, la palazzina uffici della Sitaf e l'accesso al Traforo del Frejus.

Il progetto, volto a mitigare l'impatto visivo e acustico del tratto finale dell' autostrada, propone per la piazza antistante all’accesso al tunnel l’introduzione di un sistema di copertura a nastro in sottili lamelle in legno che risolve l’impatto visivo dalle montagne circostanti, rompendo la continuità orizzontale della pista stradale. La struttura reticolare si sviluppa al di sopra degli edifici lasciando ampie isole di vista a cielo aperto dove vengono localizzati ampi gruppi arborei che si sviluppano in chioma, al di sopra della struttura stessa.

La armonizzazione dell’attuale viadotto è ottenuta mediante due diverse strade: la prima con l’introduzione di strutture a lamelle riflettenti per gli impalcati e a copertura delle nuove barriere fonoassorbenti in modo da permettere completa mimetizzazione dell’opera attraverso la riflessione della luce/colori generati, in tempo reale, dal comprensorio montano.  Si sono effettuate numerosi modelli di prova dell’inclinazione e delle superfici riflettenti per il controllo degli effetti visivi. La seconda attraverso una massiccia opera di forestazione di aree retrostanti e ai piedi del viadotto per ottenere una maggiore controllo dell’erosione e la compenetrazione tra l’opera lineare e il contesto verticale naturale del versante.